Nome progetto: “All in – L’arte che si fa inclusione”

Durata: 4 mesi, Luglio-Ottobre 2018

Ente capofila: CEIPES (Italia)

Organizzazioni partner: Arte Migrante

Finanziato da: Agenzia Nazionale per i Giovani

Num. Progetto: ANG-2018-IG-067

All in – l’arte che si fa inclusione” è il progetto che si svolgerà a Palermo, da Luglio ad Ottobre 2018, presso il Centro di Innovazione Sociale Rise – Lab, sorto all’interno di un bene confiscato alla mafia, ed in diversi luoghi della città che, nel 2018, è stata investita del titolo di “Capitale italiana della Cultura”.

Il progetto, finanziato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani, all’interno del bando “ Cosa vuoi fare da giovane? Il tuo futuro parte adesso!”, è rivolto a 30 giovani, tra i 18 e i 30 anni, provenienti dai quartieri svantaggiati di Ballarò ed Uditore e a migranti di diverse nazionalità.

Tra i partecipanti coinvolti, 11 saranno i diretti destinatari, i quali parteciperanno a tutte le fasi del progetto e saranno coinvolti direttamente nell’implementazione di tutte le attività.

L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra il CEIPES ed Arte Migrante, ha lo scopo di favorire l’inclusione sociale dei giovani in situazioni di svantaggio sociale, culturale ed economico, nei quartieri di Ballarò e Uditore a Palermo, promuovendo canali proattivi di comprensione reciproca e coesione sociale attivati, agiti e partecipati dai giovani.

L’Arte come strumento d’inclusione: l’obiettivo è quello di avviare la pratica del dialogo interculturale e dell’inclusione sociale, attraverso la creazione e lo sviluppo di progetti artistici personalizzati sulla base di diversi laboratori artistici partecipati.

Obiettivi specifici:

– favorire l’innovazione sociale e l’inclusione dei giovani in situazione di disagio sociale, culturale ed economico residenti a Palermo attraverso percorsi artistico-laboratoriali l’utilizzo di metodi e  strumenti dell’educazione non-formale;

– promuovere il miglioramento delle competenze personali, sociali e organizzative degli 11 giovani coinvolti in tutte le fasi del progetto, con particolare attenzione allo sviluppo del senso di iniziativa e di auto-efficacia nei giovani in situazione di svantaggio;

– promuovere comunità giovanili sempre più accoglienti, dialoganti e inclusive attraverso i valori dell’arte, della condivisione e dell’educazione tra pari;

– favorire l’aggregazione e la partecipazione giovanile attraverso la creazione di uno spazio laboratoriale teatro-cinema creativamente stimolante, collocato all’interno del Rise – Lab, centro di innovazione sociale del Ceipes;

I giovani coinvolti seguiranno un percorso di formazione e crescita personale, che gli consentirà di confrontarsi sia con le proprie competenze personali sia con quelle relazionali, attraverso diverse attività, nelle quali si suddivide il progetto:

  • Giornate di apprendimento non formale sulle tematiche della consapevolezza di sé e del dialogo interculturale;
  • Ciclo di laboratori artistici su fotografia, canto, danza, musica, scrittura creativa e teatro;
  • Organizzazione di incontri regolari e straordinari di Arte Migrante, durante i quali presenteranno i loro progetti artistici sviluppati durante il percorso;
  • conferenza finale e partecipazione al Ballarò Buskers Festival.

Alla fine del progetto, i giovani coinvolti avranno l’opportunità di facilitare percorsi artistico-laboratoriali permanenti, presso la sala teatro-cinema del Rise–Lab, al fine di creare spazi virtuosi di scambio di competenze e crescita tra pari.

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