Il 13 settembre 2021, si è tenuto il primo incontro del progetto “EUDefenders – Reloading European Cultural Heritage through digital storytelling and media literacy”. Il suo scopo è quello di promuovere il patrimonio culturale europeo ai tempi del Covid-19, e di sensibilizzare maggiormente i giovani europei affinché comprendano la loro responsabilità di preservarlo.

Nel corso della sua prima fase il progetto prevede delle attività di ricerca quali la mappatura delle organizzazioni culturali e delle buone pratiche di management culturale durante la pandemia.
Sarà inoltre avviata un’indagine virtuale per individuare gli ostacoli che impediscono l’accesso al patrimonio culturale e il livello di partecipazione culturale. Per completare questa fase, si terranno dei focus group con giovani, youth worker e operatori culturali per scoprire le loro esigenze su come promuovere il patrimonio culturale attraverso strumenti digitali.

Questo processo di ricerca si concretizzerà in un toolkit e in una rivista digitale sul patrimonio culturale europeo, particolarmente incentrata su Spagna, Italia, Portogallo e Svezia. Entrambi i risultati intellettuali saranno testati nella seconda fase del progetto, nel contesto di formazioni transnazionali e workshop locali per l’acquisizione di competenze nella narrazione digitale e nell’alfabetizzazione mediatica.

Infine, questa iniziativa europea si concluderà all’inizio del 2023 con una fiera europea del patrimonio culturale che si svolgerà nella città di Salamanca. In questa occasione, saranno annunciati i risultati del progetto e saranno presentare nuovi modi di creare, gestire, diffondere e consumare prodotti creativi e culturali in tempi di pandemia.

“EUDefenders – Reloading European Cultural Heritage through digital storytelling and media literacy” è coordinato dalla Pontificia Università di Salamanca, in collaborazione con Biderbost, Boscan & Rochin (Spagna), Fundación ASPAYM Castilla y León (Spagna), CEIPES (Italia), Rosto Solidário (Portogallo) e More Mosaic (Svezia). Questo progetto è cofinanziato dal programma Erasmus + della Commissione Europea.

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