I SPORT – Inclusive Sport Project Opposed to Radicalization Tenents è un progetto cofinanziato dall’Unione Europea della durata di un anno.
Lo scorso 28 febbraio si è tenuta la conferenza di presentazione del progetto, presso la Sala Sant’Antonio Abate di Palazzo Steri, a cui hanno preso parte tutti i partner, diversi stakeholders locali e alcune istituzioni palermitane. Siamo stati accolti calorosamente dal padrone di casa, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Prof. Fabrizio Micari, il quale, con le sue parole di benvenuto, ha mostrato orgoglio e soddisfazione per questo progetto di cui anche l’Università di Palermo è partner.
Subito dopo il Magnifico Rettore, ci hanno omaggiati con un saluto, oltre che con la loro presenza, anche il il dott. Francesco Bertolino, Presidente della Quinta Commissione (Pubblica Istruzione – Beni e Attività culturali – Tempo libero – Arredo urbano – Sport – Politiche giovanili – Toponomastica) del Comune di Palermo, in qualità di delegato del Sindaco Leoluca Orlando e, il Prof. Gaetano Armao, Vice Presidente della Regione Siciliana.
Hanno entrambi sottolineato l’importanza della pratica sportiva quale strumento di promozione delle diversità e le capacità dei giovani siciliani nel portare avanti progetti tanto importanti nonostante le difficoltà che la nostra terra affronta in questi anni.
“Il progetto I SPORT s’inserisce bene, quindi, nel contesto di promozione ed innovazione promosso dalla città di Palermo, quale Capitale della Cultura 2018”, afferma il Dott. Bertolino.
Successivamente sono intervenuti i rappresentanti partner del progetto: la Prof.ssa Elisabetta Di Giovanni dell’Università di Palermo, il Dott. Rosario Genchi in rappresentanza del partner CUS Palermo, la Dott.ssa Clara Pangaro dell’IPM Malaspina, il Dott. Ibra Kobena, presidente della Comunità Ivoriana e la Dott.ssa Ardita Pire, in rappresentanza dell’associazione Studenti Stranieri in Sicilia. Ognuno di loro ha espresso il proprio entusiasmo nell’essere partner di questo progetto che unisce aspetti tanto diversi e difficili della società palermitana attraverso la pratica sportiva ma che, grazie alla determinazione dei ragazzi e dei tutor e grazie alla loro voglia di fare squadra, potrà diventare una società sempre più unita, variegata ed inclusiva.
Insieme a loro anche il presidente del CEIPES, ente capofila del progetto, il Dott. Musa Kirkar, ha evidenziato l’importanza di I SPORT: “Noi del CEIPES siamo molto orgogliosi di far parte di questa bella squadra di lavoro e siamo sicuri che I SPORT produrrà moltissimi effetti positivi sia su questi ragazzi che parteciperanno attivamente alle attività del progetto, che su tutta quanta la comunità di Palermo che, come capitale della cultura 2018, in questo particolare momento vede in sé la presenza di molta diversità e di cui speriamo tutti possano fare tesoro.
Lo sport, soprattutto quello di squadra, è sempre stato un importantissimo strumento di coesione, inclusione ed integrazione, quindi ci auguro un piacevole e proficuo cammino insieme con I SPORT, “Lo sport che unisce”, dice a conclusione del suo intervento.
I SPORT rappresenta sicuramente una risorsa per tutti i ragazzi a cui esso si rivolge. I ragazzi detenuti presso l’IPM Malaspina avranno la possibilità di confrontarsi con il resto della società da cui sono estraniati e di rapportarsi con ragazzi di culture diverse, ognuno con il suo background di esperienze e con altri giovani del luogo e studenti universitari. Condivideranno tutti insieme un percorso educativo di formazione che li guiderà alla conoscenza dei valori fondamentali dello sport, a quelli del benessere civile comune e al rispetto delle regole.
La conferenza di presentazione del progetto è stata, quindi, un bel momento di condivisione, il preludio del lavoro di un anno che sarà sicuramente motivo di crescita personale e di gioia per tutti quelli che contribuiranno alla sua riuscita.