PASSION FOR INCLUSION

Come parlare di sesso ai bambini con disabilità intellettiva?

La prima parte del progetto “Passion for Inclusion” è terminata!

Negli ultimi mesi, come annunciato in precedenza, il consorzio (composto da organizzazioni provenienti da Germania, Turchia, Romania e Italia) ha svolto un’importante analisi dei bisogni, che ha portato alla raccolta di oltre 800 risposte da parte di professionisti e operatori che vivono e lavorano quotidianamente con persone con disabilità intellettiva.

Le persone sono state intervistate attraverso un modulo Google disponibile nelle diverse lingue dei Paesi partner, al fine di evitare possibili barriere comunicative legate alla lingua di somministrazione.

Oltre ai questionari, per stimolare una discussione attiva, ARSU, CERA, SCP e CEIPES (ovvero le organizzazioni coinvolte) hanno organizzato dei workshop.

I risultati, nonostante provengano da realtà così diverse (basti pensare che in Germania l’educazione sessuale è una materia scolastica obbligatoria, mentre in Italia a volte non viene nemmeno affrontata a dovere durante le lezioni di biologia) hanno rivelato esigenze e paure molto simili. La paura più grande rimane quella dei possibili abusi che i propri figli potrebbero subire, ma allo stesso tempo emerge un forte tabù nel parlare di sessualità: la religione e la timidezza giocano ancora un grande ruolo nell’impedire, soprattutto ai genitori, di parlare correttamente di sessualità con le persone con disabilità intellettiva.

Inoltre, emerge l’illusione di poter mantenere i propri figli “eterni bambini” semplicemente non affrontando l’argomento, come se tacere su una parte del proprio normale sviluppo psicofisico possa impedirne la realizzazione.

Emerge anche un forte interesse e la necessità di supporti che aiutino a creare spunti di conversazione sul tema, per capire come parlare di tutti i sotto-argomenti legati a questo macro-argomento: l’appartenenza alla comunità LGBTQIA+, le relazioni con partner anziani, le malattie sessualmente trasmissibili e così via.

Questo primo terzo del progetto ha permesso al consorzio di capire cosa includere nei materiali di formazione per gli assistenti e gli insegnanti che lavorano con persone con disabilità intellettiva. Da questo punto di vista, l’evento che si terrà a Palermo dal 24 al 28 ottobre 2022 sarà utile per capire se la direzione intrapresa è quella giusta.

Se vuoi saperne di più, clicca qui per scaricare il file e leggerlo.

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