SEE BRIDGE– Inizia il percorso verso un’economia europea più verde

Il consorzio di SEE BRIDGE  (101127499) si è riunito ufficialmente per la prima volta a Istanbul il 14 e 15 novembre 2023, in Turchia, per definire le prime linee guida delle attività e avviare il percorso di cooperazione e ulteriore decarbonizzazione previsto dall’agenda del Green Deal europeo.

Il progetto, realizzato per migliorare la capacità delle piccole e medie imprese e degli imprenditori in settori ad alta intensità energetica che promuovuono iniziative verdi, rappresenterà una pietra miliare della cooperazione transnazionale e intersettoriale per soddisfare i requisiti di adeguamento del carbonio alle frontiere e allinearsi agli obiettivi del Green Deal dell’UE.

Inoltre, poiché i rischi di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio crescono in molti paesi circostanti l’Europa, SEE BRIDGE è visto come una pietra miliare per promuovere la concorrenza leale e la cooperazione tra le industrie, un settore tradizionalmente piuttosto competitivo.

Lo scopo dell’incontro a Istanbul, ospitato dall’Associazione degli esportatori di minerali e metalli di Istanbul con la partecipazione di CEIPES ETS, FEUGA, QI Arrow, Ernact, OOZ Kamnik e F6S, si è concentrato principalmente sulla familiarizzazione con l’argomento e sull’organizzazione dei seguenti obiettivi del progetto:

  • Sviluppare linee guida legali e finanziarie per supportare le PMI sociali per la corretta attuazione del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere;
  • Fornire corsi di formazione personalizzati per supportare le PMI e rafforzare la loro capacità di adattarsi alle transizioni verde e digitale;
  • Selezionare e finanziare direttamente, attraverso finanziamenti a cascata, la loro capacità di innovazione per generare un impatto positivo e trarre insegnamenti per le azioni future;
  • Infine, promuovere la cooperazione transnazionale tra entità affini che formano il tessuto economico europeo.

Le ambizioni del progetto, riflesse nelle discussioni della riunione di due giorni, sono state seguite da un’attenta pianificazione dei compiti previsti nei prossimi mesi, quando il consorzio inizierà a mappare le implicazioni della legislazione CBAM per le PMI e per i fondi europei e internazionali che essi potrebbero accedere, il tutto in linea con l’idea di un pianeta senza emissioni di carbonio per tutti!

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