ARTINSIEME

Numero di Progetto: 2018-1-IT03-ESC31-015141
Durata del progetto: 01/05/2019 – 31/12/2019

E-mail di Progetto: info@ceipes.org

Programma di finanziamento: European Solidarity Corps – Solidarity Projects
Obiettivi

Il progetto ha come scopo quello di favorire l’inclusione sociale dei giovani in situazioni di svantaggio sociale, culturale ed economico nei quartieri periferici e non di Palermo, promuovendo canali proattivi di comprensione reciproca e coesione sociale attivati, agiti e partecipati da giovani con diversi background e condizioni socio – economiche attraverso il learning peer- to peer.

Obiettivi specifici:

– favorire l’innovazione sociale e l’inclusione dei giovani in situazione di disagio sociale, culturale ed economico residenti a Palermo attraverso percorsi artistico-laboratoriali massimizzando il potenziale della metodologia esperienziale attraverso l’utilizzo dei metodi e degli strumenti dell’Educazione non- formale;

– promuovere il miglioramento delle competenze personali, sociali e organizzative dei giovani coinvolti, con particolare attenzione allo sviluppo del senso di iniziativa, cittadinanza attiva ed imprenditorialità nei giovani in situazione di svantaggio;

– promuovere comunità sempre più accoglienti, dialoganti ed inclusive attraverso i valori della solidarietà, della condivisione e dell’educazione tra pari;

– promuovere e condividere i principi europei di solidarietà e di costruzione di comunità interculturali che dialogano pacificamente

Attività
  • Guerriglia artistica. E’ stato avviato un percorso di riqualificazione degli spazi urbani attraverso l’uso dell’arte e della creatività, con la quale è stato lasciato in città un messaggio di accoglienza della diversità. Le attività si sono svolte a partire da Piazza Chiesa Sant’Alfonso Dè Liguori nel quartiere Uditore, dove si trova il centro del CEIPES, dove su panchine decorative e pali della luce sono stati lasciati messaggi che possono essere letti e osservati da tutti, di particolare impatto visivo e simbolico.
  • Incontri di Arte Migrante. Arte Migrante (AM) organizza e promuove la cultura dell’inclusione sociale attraverso incontri artistici e culturali, regolari e continui nel tempo, presso l’oratorio Salesiano Santa Chiara nel quartiere Ballarò di Palermo e in molti altri luoghi. L’AM nasce dalla necessità di affrontare le dinamiche discriminatorie “dal basso” e l’emarginazione dei giovani tra i partecipanti alle attività delle associazioni, riconoscendo l’arte, come linguaggio universale, e i metodi dell’educazione non formale come strumenti generativi ed efficaci per attivare i canali di ascolto e comprensione reciproca tra giovani, stranieri e nativi, in una situazione di svantaggio sociale, culturale ed economico a Palermo.
  • Concorso fotografico Beauty of Diversity. In collaborazione con il MIR – Movimento Internazionale per la Riconciliazione, il concorso fotografico “Beauty of Diversity” è stato creato con l’obiettivo di stimolare i giovani alla ricerca della bellezza nella diversità e di immortalarla nei loro scatti. La mostra è stata esposta nella sala espositiva CEIPES e poi trasferita all’Istituto “Ascione”, che attualmente la accoglie nel suo auditorium, per consentire la visibilità a tutti gli studenti e le famiglie che frequentano gli eventi scolastici. – Newbookclub. Grazie alla collaborazione con ArciGay Palermo e Newbookclub Community Lab, presso la sede dell’ArciGay di Palermo si è tenuto un incontro di scrittura creativa con l’obiettivo di stimolare il pensiero critico verso la discriminazione al fine di prevenirlo e creare un momento di condivisione con una comunità spesso discriminata. – Cineforum di film / documentari normalmente non promossi in pubblicità – sono state proposte proiezioni cinematografiche di film / documentari normalmente non promossi a livello commerciale, che affrontano questioni particolarmente significative a livello sociale, come la discriminazione, la protezione dei diritti umani e la migrazione. E’ stato organizzato  un evento finale con l’esposizione della mostra fotografica “La bellezza della diversità” nel Rise – Lab, aperto a cittadini, scuole e giovani artisti. Le attività sono state sviluppate secondo l’approccio e l’uso dei metodi e degli strumenti dell’educazione non formale, in particolare l’apprendimento cooperativo e l’educazione tra pari, in base al principio secondo cui i giovani non sono solo portatori di bisogni, ma anche esperti, in grado di comprendere l’un l’altro da vicino e di auto-mobilitarsi a vicenda attraverso processi di connessione empatica.
Risultati

Il progetto contribuirà allo creazione di comunità maggiormente inclusive basate sui valori della solidarietà e la valorizzazione delle diversità, lasciando spazi di espressione a giovani svantaggiati e giovani migranti che vengono resi protagonisti del cambiamento. I giovani coinvolti avranno acquisito nuove competenze chiave, in particolare in ambito artistico e in ambito sociale. Essi miglioreranno innanzitutto le proprie competenze comunicative e relazionali attraverso la costante dimensione del gruppo interculturale e del metodo peer-to-peer che si pone come approccio di base. Avranno aperto i propri orizzonti e punti di vista, sperimentato nuove ambiti artistici e compreso l’importanza del dialogo, del rispetto reciproco, della diversità e della cooperazione attraverso metodi innovativi e dall’interazione stessa all’interno del gruppo. I metodi di lavoro, che prevedono un costante approccio interattivo, di learning by doing and peer – to – peer consentiranno di sviluppare competenze di sviluppo personale e relazionale, spingendo verso la responsabilizzazione individuale al cambiamento della comunità in cui si vive, utilizzando strumenti attrattivi per i giovani. Essi matureranno senso di fiducia e stima in se stessi, un lavoro introspettivo che deriva dal mettersi in gioco all’interno di un gruppo diversificato. In questo modo, il gruppo, specie i giovani che spesso sono vittima di discriminazione ed esclusione, potranno attivare una forma di riscatto sociale mettendosi in gioco con la propria motivazione a partecipare. L’intera comunità gioverà direttamente (con le attività proposte sul territorio) e indirettamente dell’impegno che verrà dedicato alla costruzione di dinamiche di partecipazione collettiva.

Il sostegno della Commissione europea alla produzione di questa pubblicazione non costituisce un'approvazione del contenuto, che riflette esclusivamente il punto di vista degli autori, e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per l'uso che può essere fatto delle informazioni ivi contenute.
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