Il 9 giugno 2021 è iniziato il pilot italiano del progetto Brave New words.

Il progetto BRAVE NEW WORDS – “Innovative educational tools for training and teaching people with Special Learning Disorders” è finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Erasmus+, KA2 – Strategic Partnerships for adult education e coinvolge 4 partner di diversi paesi europei: Italia, Spagna, Bulgaria e Polonia.

Il progetto mira a creare percorsi di apprendimento innovativi che migliorino la qualità del lavoro degli educatori e dei membri del personale che si occupano di studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), utilizzando la stampa 3D e la Realtà Aumentata.

I DSA sono Disturbi del Neurosviluppo che intaccano la capacità di apprendere o utilizzare specifiche abilità accademiche in uno o più campi di lettura, scrittura, matematica, comprensione orale e linguaggio espressivo, che sono le basi per altri studi accademici.

L’uso della stampa 3D e della tecnologia di Realtà Aumentata (AR) trasformerà il modo in cui le persone con DSA apprenderanno, offrendo loro un’esperienza multisensoriale. Per lo sviluppo di metodi e metodologie multisensoriali, le nuove tecnologie (stampa 3D e Realtà Aumentata) possono essere utili per lo sviluppo di nuovi strumenti inclusivi.

I partner del progetto, dopo aver testato i materiali, si stanno focalizzando sia sulle guide e i toolkit relativi alla stampa 3D e alle tecnologie di Realtà Aumentata, sia su una serie di esercizi, sviluppati sempre con le due tecnologie, che agevoleranno durante il processo di apprendimento delle persone con DSA.

In particolare, il CEIPES ha già iniziato la fase pilota con il partner associato del progetto: Si.Da associazione psicoeducativa delle Dr esse Daniela Leto e Simona Valenti.

Il 9 giugno ha avuto luogo la prima giornata di formazione alla quale hanno partecipato 10 membri del personale dell’associazione tra educatori, psicologi, pedagogisti e formatori. Hanno partecipato anche alcuni clienti target dell’associazione; in questo modo, era presente un pubblico su cui testare i primi esercizi.

In particolare, la giornata è stata organizzata nel seguente modo:
– Attività con giochi di formazione non formale;
– Una breve panoramica del progetto, degli obiettivi, delle attività e di ciò che è stato prodotto finora;
– Introduzione alla stampa 3D (cos’è la produzione additiva, i suoi punti di forza, le parti costitutive di una stampante 3D, i software di modellazione e di slicing 3D, i materiali utilizzati e i campi di utilizzo);
– Dimostrazione pratica di una stampa;
– Spiegazione degli esercizi presentati;
– Primo test tra i formatori degli esercizi realizzati.

Questa prima giornata pilota è stata creata e focalizzata sulla stampa 3D, in modo tale da offrire ai partecipanti la possibilità di approfondire le due tecnologie con il giusto tempo.

A breve, verrà effettuato un secondo test, sempre con la partecipazione dello staff. Questa volta sarà focalizzato sugli esercizi, per approfondire i temi, migliorarli e poi testarli nuovamente con le persone con DSA.

Il CEIPES e Si.Da avranno 2 mesi di tempo per effettuare i test opportuni sugli esercizi 3D; a settembre, invece, verrà dato spazio alla Realtà Aumentata.

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