Secondo la programmazione la prima attività di formazione prevista dal progetto SPOTI avrebbe dovuto tenersi a Porto, presso l’Instituto Superior de service social do Porto, con la partecipazione di tutti i partner del consorzio. A causa della pandemia Covid che sta interferendo con gran parte delle attività del 2020, la partnership ha deciso di organizzare la formazione online, al fine di contenere il rischio della pandemia. Il partenariato ha istituito un quadro efficace per lo scambio di buone pratiche, rivolto alle questioni di genere, al trasferimento di conoscenze riguardanti le visioni stereotipate ed estremamente polarizzate di mascolinità e femminilità, competenze tradizionali, approccio ben equilibrato di mascolinità non tossica e fluidità di genere, e insegnamento inclusivo di gruppi eterogenei.

Il 14 il consorzio ha avviato le attività di formazione online organizzate dal partner portoghese e supportate dal coordinatore del progetto, l’associazione Professionals for Quality. Lo scopo della formazione è stato quello di esplorare le migliori pratiche e le metodologie utilizzate per raggiungere gruppi difficili da coinvolgere in attività sociali.Ogni partner ha coinvolto 3 o 4 partecipanti. Il primo giorno ogni partecipante ha condiviso la propria prospettiva relativa alle capacità e competenze necessarie agli assistenti sociali e ai professionisti coinvolti nelle attività sociali per svolgere al meglio il proprio lavoro. È stato molto interessante conoscersi attraverso questo scambio di idee e brainstorming.

La seconda giornata di formazione è stata dedicata alla presentazione di due realtà portoghesi con sede a Mathosinos, Porto.

La prima è la “Scuola della seconda opportunità”, presentata da una delle insegnanti che lavorano nell’istituto. Ha spiegato le metodologie educative, le attività e il modo in cui si rapportano con gli studenti (per lo più giovani disoccupati) che non hanno concluso il loro percorso nella scuola pubblica, dando loro una seconda opportunità per trovare il proprio talento, creando un’opportunità di lavoro. (Per maggiori informazioni, visitare il sito web (https://www.segundaoportunidade.com/)

La seconda presentazione è stata effettuata da due assistenti sociali dell’associazione CENTRO SOCIAL DE GRIJÓ – VILA NOVA DE GAIA, che lavorano con le persone Rom. Hanno condiviso con il consorzio la loro esperienza sul coinvolgimento dei Rom in diverse attività volte a evitare la loro esclusione sociale.(https://cspssgrijo.com/)

Entrambe le associazioni sono state invitate a partecipare a questo primo corso di formazione del progetto Spoti per condividere la loro esperienza maturata nel coinvolgere gruppi di persone che si trovano in situazioni di svantaggio, condizione che li rende difficili da coinvolgere in attività sociali, al fine di promuovere il loro inserimento sociale. Dopo ogni presentazione i partecipanti hanno condiviso le loro impressioni e dibattuto sul concetto di identità e sull’etica da preservare lavorando con gruppi sensibili. 

La giornata conclusiva è stata dedicata a un workshop virtuale sulle attività di valutazione della formazione. È stata un’occasione molto importante per scambiare esperienze, idee e prospettive che sono state molto utili per ottenere nuove ispirazioni per il nostro lavoro.

La prossima formazione prevista per il progetto SPOTI, sarà organizzata dal CEIPES nel mese di novembre.

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