Il giorno 20 Giugno 2020, in coincidenza con la Giornata Mondiale del Rifugiato, CEIPES ha organizzato un evento sportivo, Trekking a Monte Pellegrino, nell’ambito del progetto Sport PAIS – Promoting Active Inclusion of Disadvantaged Persons Excluded from the regular participation into grassroots sports. Insieme ad alcuni membri dello staff CEIPES, sono stati invitati a partecipare all’evento alcuni dei ragazzi migranti residenti presso il Centro di prima accoglienza “Associazione Asante Onlus”, ovviamente nel rispetto dei numeri consentiti dalle ultime normative in materia di Covid-19.

AGENDA:
• ORE 16.00: MEETING POINT PRESSO “ASSOCIAZIONE ASANTE ONLUS” E SPOSTAMENTO VIA TAXI (SERVIZIO TAXI FORNITO DAL CEIPES) FINO AL PUNTO DI INIZIO DEL TREKKING
• ORE 16.30: INIZIO TREKKING PER MONTE PELLEGRINO
• ORE 18.00: ARRIVO E SOSTA. PRESENTAZIONE DEL PROGETTO PAIS E DISCUSSIONE SULLO SPORT COME MEZZO DI INCLUSIONE
• ORE 19.30: DISCESA E RIENTRO PRESSO LA STRUTTURA “ASSOCIAZIONE ASANTE ONLUS”

L’evento è stato una grande occasione per incontrare e conoscere i ragazzi, praticando attività sportiva all’aperto e scambiando opinioni in materia di sport e inclusione. È stato discusso il tema dello sport come occasione di incontro e inclusione e presentato il progetto PAIS che ha come obiettivo quello di aumentare la partecipazione sportiva delle persone in situazione di svantaggio sociale, migliorando la loro inclusione negli sport di base. Il trekking si è rivelato un ottimo mezzo per questo obiettivo in quanto non necessita di particolari competenze o attrezzature, è accessibile anche a chi non pratica sport assiduamente e consente una conoscenza e uno scambio di opinioni che non sarebbe possibile in altre occasioni sportive.

L’esperienza è servita anche a comunicare ai ragazzi l’importanza della pratica sportiva e a dimostrare che per alcuni tipi di sport non esistono grandi ostacoli che ne impediscano la pratica.

L’intento dell’esperienza è stato quello di promuovere miglioramenti nell’erogazione di attività sportive per persone in condizione di svantaggio sociale, sensibilizzando l’opinione pubblica e sviluppando partenariati efficaci per produrre risultati tangibili. Infatti il dialogo con i ragazzi ha aperto diversi spunti per una più stretta collaborazione con l’Associazione Asante Onlus, specialmente in materia di attività sportive che mireranno chiaramente a condurre i gruppi target alla partecipazione attiva agli sport di base. È stato infatti chiesto ai ragazzi che cosa ne pensassero della tematica del progetto e quali fossero le attività che secondo loro potessero essere più utili al fine del raggiungimento degli obiettivi, e tutti si sono resi disponibili a partecipare ad eventi futuri.

Sicuramente le competenze e le capacità di noi operatori nell’organizzare attività per lavorare a stretto contatto con il gruppo target sono state notevolmente rafforzate anche grazie alla partecipazione del Capo Scout Serena Butticè, che ha potuto offrire la sua esperienza in materia di sport outdoor e ruolo sociale dello sport fornendo spunti e idee interessanti per future attività sportive.

Questo evento servirà, anche attraverso attività di disseminazione, a sensibilizzare le parti interessate ed il pubblico sulla necessità dell’inclusione di tutti nello sport allo scopo di eliminare i pregiudizi e le barriere che impediscono ai gruppi target dell’azione di partecipare a qualsiasi sport di base.

L’evento è stato la dimostrazione che lo sport è per tutti tenendo conto delle possibilità esistenti e le attività che si possono organizzare.

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