Con grande orgoglio, e un po’ di malinconia, il CEIPES annuncia che il Training per l’empowerment delle organizzazioni intermediarie a sostegno dell’integrazione nel mercato del lavoro di migranti e rifugiati, si è concluso con successo!

La formazione online di 30 ore, della durata di tre settimane è stata suddivisa in sessioni internazionali (una volta a settimana) attraverso la piattaforma ZOOM e sessioni nazionali (due volte a settimana) che si sono svolte sulla piattaforma TEAMS.

Il training è parte del progetto IMMIJOBS – Building the Capacity of Intermediary Organizations to Support the Employment of Third Country Nationals (IMMIJOBS-AMIF-2017-AG-INTE) finanziato dal programma FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione) che vede la collaborazione di 8 partner provenienti da 8 diversi Paesi Europei: KEKAPEL S.A. (coordinatore – Kentro epaggelamtikis katartisis tis perifereiakis enotitas lesvou AE), ACTION Synergy S.A. e KAAEKT SAMOU (Employment and Vocational Training Center & Technology of Samos) S.A. dalla Grecia; BCCI (SDRUZHENIE BULGARSKA TARGOVSKO-PROMISHLENA PALATA) e NCVT (National Centre for Vocational Training within Chambers of Commerce and Industry) dalla Bulgaria; Pro IFALL e Helsinborg (Arbetsmarknadsförvaltningen) dalla Norvegia.

I partecipanti al training online (17 in totale) sono tutti facenti parte di centri per l’impiego, agenzie per il lavoro, centri di accoglienza, cooperative e società di tutta la Sicilia.

Le tematiche affrontate, sono state arricchite dagli interventi di esperti locali che hanno portato la loro esperienza, rispondendo a tutte le domande e i quesiti posti dai nostri partecipanti.

Il primo modulo “Valutazione delle competenze di migranti e rifugiati” ha cercato di analizzare gli strumenti offerti dall’Unione Europea per rendere quest’attività più agevole e ha visto l’intervento della Dottoressa Alessia Di Francesca, team leader e project manager del CEIPES grazie alla quale abbiamo approfondito la tematica VET (Vocational Educational and Training) e come utilizzare questa opportunità di formazione con migranti e rifugiati. A seguire, l’intervento della Professoressa Giorgia Listì, docente del CPIA Palermo 1, Nelson Mandela e del Dottor Salvatore Danile, psicologo e psicoterapeuta presso alcuni centri di accoglienza di Palermo il quale ci ha aiutato a identificare e superare alcune problematiche legate alla compilazione del curriculum vitae di una persona con background migratorio.

Il secondo modulo su “Diritti e Doveri di migranti e rifugiati nell’ambito lavorativo” ha potuto godere dell’intervento della Dottoressa Laura Bondì, avvocato della Clinica Legale per i diritti umani dell’Università di Palermo. La parte teorica è stata arricchita da una serie di attività pratiche e scambio di esperienze dei partecipanti al training.

Il terzo modulo “Supporto all’impiego di cittadini di Paesi terzi e agli imprenditori” tenutosi nel tardo pomeriggio del 23 febbraio 2021, ha introdotto alcune metodologie rilevanti al fine di capire come poter fornire un supporto lavorativo a cittadini di Paesi terzi, grazie alla condivisione di conoscenze e buone pratiche sull’argomento.

Per il quarto modulo, invece sulla “Promozione della diversità e della non discriminazione nel luogo di lavoro” è stato fondamentale e arricchente l’intervento dell’Osservatorio Discriminazioni razziali Noureddine Adnane, che ha aperto lo sportello Antidiscriminazione sul lavoro che denuncia e rende visibile, ogni giorno, atti di sfruttamento e la discriminazione lavorativa continua che persone con background migratorio devono vivere.

Il quinto e penultimo modulo, invece, sull’ “Apprendistato e formazione lavorativa per i cittadini di Paesi terzi” ha visto la collaborazione di SEND, grazie all’intervento della Dottoressa Elena Milio, fondatrice e Presidente dell’organizzazione no profit che, realtà affermata, da diversi anni cerca di creare migliori condizioni lavorative e opportunità sul territorio.

Il training si è concluso in data 4/03/2021 con l’ultimo modulo nazionale su “Possibilità e importanza del potenziamento dei servizi” dove con i partecipanti abbiamo individuato i servizi necessari per un migrante e delle possibili soluzioni per migliorarli e potenziarli.

Quali sono i prossimi passi previsti dal progetto?

Grazie all’interesse mostrato dai partecipanti del training al progetto, nelle prossime settimane sarà organizzato un focus group necessario al fine di stilare un piano di azione per capire come poter coinvolgere gli imprenditori e datori di lavoro nel nostro progetto. Ciò che discuteremo, inoltre, sarà la realizzazione di un workshop al fine di aumentare il coinvolgimento di datori di lavoro, con lo scopo di capire come sarà possibile raggiungere una maggiore e più agile inclusione lavorativa di migranti e rifugiati.

Il progetto prevede ancora tanto lavoro, quindi rimani collegato sui nostri canali FacebookTwitter e Instagram per saperne di più.

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