G.A.M.E. – A Catania la #gameducation chiude il cerchio!

L’ultimo training di G.A.M.E. si è svolto dal 17 al 21 maggio a Catania, in Italia. I partecipanti, provenienti da tutti e quattro i paesi partner – Italia, Spagna, Turchia e Repubblica Ceca – completeranno il loro percorso per insegnare come progettare strategie di GAMIFICATION nelle attività e nell’ambiente scolastico. Il gruppo era composto da circa 20 docenti e membri di ONG e 40 studenti – dal CEIPES sono partiti Rosalia Norrito, Domenica Profita, Leonardo Alagna e Flavio Bonanno. La settimana è stata suddivisa in step:

  • 1° giorno – Oscar e Melissa del CPR di Gijón hanno dato indicazioni ai partecipanti per giocare prendendo la mano con regole specifiche mentre si divertono durante l’attività. Dopo pranzo, un’impresa epica per raggiungere il Monastero dei Benedettini, sede della facoltà umanistica dell’Università di Catania.
  • 2° giorno – Per la seconda sessione di Gamification, insegnanti e studenti hanno preso parte a diversi giochi di squadra legati a diverse materie (es. Storia). Tutti gli studenti appartenevano a diverse gilde costituite dai trainer e, una volta vinto con la prima gilda, dovevano cambiare squadra. Dopo pranzo, suggestiva visita al vulcano più sbalorditivo d’Europa, l’Etna, che ha dato grande spettacolo.
  • 3° e 4° giorno – Oscar e Melissa hanno tenuto la terza sessione sullo storytelling, ispirandosi agli opuscoli scritti da Ann Payne. Il gioco continuava con il sistema di divisione delle gilde, e le indicazioni fornite per creare le storie avevano la peculiarità di mantenere l’opzionalità della scelta: si poteva decidere tra due vie per continuare in ogni fase della storia; quindi, i risultati non erano stati decisi in precedenza. Una volta scritte le storie, le gilde hanno sviluppato la visualizzazione nell’IT Lab, aggiungendo immagini e video per renderle più emozionanti; verranno finalmente pubblicate sulla piattaforma ARXANIA alla fine del progetto.
  • 5° giorno – Il 21 maggio si è svolta la commovente cerimonia finale, con attestazione a tutti i partecipanti. Come si suol dire, partire è la parte peggiore, la lacrima scende sempre.

Tutti, infine, sono stati entusiasti delle attività e dei rapporti instaurati. La combinazione di attività educative e gamificate con viaggi culturali ha arricchito l’esperienza complessiva, regalando il tratto unico della scoperta. Restate sintonizzati su facebook, twitter e il sito del progetto.

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