EURIVERSITY

Il progetto è terminato ma il vero lavoro inizia ora!

Il meeting di Palermo è stato l’ultimo appuntamento ufficiale per i partner del progetto Euriversity – European action against discrimination [2019-1-ES01-KA201-064132].

Lo scopo del progetto è stato quello di condividere buone pratiche relative alla prevenzione della discriminazione e alla promozione efficace dell’inclusione all’interno dei sistemi educativi dal punto di vista del genere e della diversità emotivo-sessuale.

Gli incontri transnazionali hanno rappresentato momenti cruciali per l’attuazione del progetto. Tuttavia, la pandemia di Covid-19 ha messo a dura prova il progetto triennale, che è stato alla fine prorogato e tutti gli incontri si sono concentrati nell’ultimo anno di lavoro.

Il progetto ha proposto un approccio collettivo e trasversale che coinvolge tutte le istituzioni che partecipano al progetto, le diverse comunità educative e i loro ambienti sociali e culturali. 

Sono 5 i partner coinvolti al suo interno: Svartedalsgatan – Secondary education centre (Svezia), Platon Private School – un centro educativo specializzato in innovazione (Grecia), CEIPES (Italia), ECOS- Cooperativa per l’Istruzione, la Cooperazione e lo Sviluppo (Portogallo) e il coordinatore, il Jaén Teacher’s Center (Spagna).

Durante gli anni di vita del progetto, l’opportunità di incontrarsi abbastanza spesso ha dato ai partner la possibilità di creare un legame per cooperare meglio tra di loro, man mano che i risultati arrivavano. Tutti, infatti, hanno convenuto sul loro arricchimento personale e professionale. Pertanto, d’ora in poi tutti possono lavorare nel migliore dei modi per sensibilizzare sul tema del genere, nelle scuole, nelle università e nelle istituzioni educative.

Inoltre, tra le attività svolte in questi anni, vale la pena menzionare i video della Biblioteca Vivente, importanti strumenti di sensibilizzazione per la prevenzione della discriminazione, realizzati per le scuole e rivolti sia agli insegnanti che agli studenti.

Le attività di Formazione del progetto, con studenti ed esperti, hanno incluso anche esperienze pratiche e attività artistiche che hanno stimolato la creatività e l’apprendimento dei partecipanti. Oltre a queste, gli studenti hanno esplorato anche il “Visual Thinking”, una sorta di comunicazione efficiente basata su immagini, disegni e simboli. Questa metodologia facilita la rappresentazione dei concetti, la loro comprensione e memorizzazione. 

Grazie al progetto, tutti gli stakeholders si sono avvicinati e si avvicinano alla comunità LGBTQIA+, ai problemi che questa può e potrebbe affrontare, soprattutto durante la fase dell’adolescenza. Lo scopo d’ora in poi è quello di mantenere la consapevolezza e la sensibilità, che sono nate durante il progetto, per plasmare un ambiente confortevole intorno a noi, in ogni contesto.

Tutti i risultati sono consultabili e scaricabili gratuitamente dal sito del progetto. E per rimanere aggiornato su tutte le attività, segui la pagina Facebook ufficiale.

 

Share This