Cookies with CEIPES – Una giornata per scoprire le nostre attività!

La settimana scorsa il CEIPES ha aderito all’iniziativa promossa da “Libera Palermo contro le mafie”, organizzata e supportata da altre associazioni del terzo settore del comune di Palermo nelle giornate del 16 e del 17 dicembre, con un evento dedicato ai beni confiscati alla mafia e aprendo le porte del centro RISELAB a due gruppi di studenti locali provenienti dal Liceo Linguistico “Ninni Cassarà” e dal corso di scuola serale dell’Istituto “Marco Polo”.  

La giornata di venerdì 17, “Cookies with CEIPES”, è stata strutturata come un racconto del centro RISELAB, sede operativa della nostra associazione, dalla confisca alla riqualificazione, mostrando i diversi spazi educativi e culturali all’interno degli uffici, attraverso un percorso di laboratori – gestiti dai project manager del CEIPES – con tematiche differenti e in accordo con i progetti che il centro sta sviluppando in questo periodo.   

Primo appuntamento della mattina è stato con il “Multiplier Event” del progetto Erasmus+ “IoToAI – Internet of Things to Artificial Intelligence (A VET for business in the digital era)”. Un’occasione per il CEIPES di mostrare gli ottimi risultati ottenuti dopo due anni di attività di un progetto che vuole migliorare la digitalizzazione dei lavoratori e degli studenti, soprattutto negli istituti di formazione professionale. 

Il laboratorio di scrittura creativa di Radio Theatre è stato un momento ricco di creatività per i giovani della III O del Liceo Linguistico “Ninni Cassarà”. Il percorso ha avuto inizio con una serie di esercizi di scrittura e di improvvisazione teatrale per stimolare le emozioni, l’espressività e la comunicazione verbale e non verbale dei giovani. Tutte attività preparatorie per il nucleo principale del progetto: l’esercizio relativo alla redazione di una storia di quarantena che sarà presto messa in scena e registrata in forma di podcast dagli alunni stessi.  

L’escape room “Esodo verso lo spazio” è stata invece testata dal team del progetto “Escape Racism – Toolbox to promote inclusive communities” (che ha come obiettivo la sensibilizzazione sul tema della discriminazione e del razzismo utilizzando attività ludiche associate a momenti di riflessione) e da 8 giovani studenti della scuola serale dell’Istituto “Marco Polo”. I partecipanti – divisi in due gruppi – hanno mostrato grande interesse per la tematica di inclusione e con grinta, determinazione e lavoro di gruppo, sono riusciti a risolvere tutti gli enigmi e a trovare la “via d’uscita”. I feedback alla fine del gioco sono stati positivi ed è emerso che i ragazzi partecipanti hanno percepito perfettamente la “morale” del gioco, ovvero le difficoltà che affrontano molte persone nell’entrare in paesi stranieri di cui non sono originari.  

Con l’incontro relativo all’European Solidarity Corps (ESC) e Artambiente si è affrontato il tema del volontariato. Un brainstorming iniziale con i partecipanti incentrato sulla crescita personale, il cambiamento e la solidarietà hanno fatto sì che, durante l’incontro, i ragazzi conoscessero di più il mondo del volontariato. La Commissione Europea promuove da anni il volontariato giovanile al fine di supportare i valori dell’Unione, il senso civico, l’inclusione e la sostenibilità. I giovani partecipanti al workshop hanno espresso spunti davvero interessanti su come migliorare la comunità di cui fanno parte.   

In occasione della settimana della psicologia dello Sport, invece, alcuni dei ragazzi ospitati hanno potuto partecipare ad un laboratorio sul talento, condividendo la propria opinione sul concetto stesso di talento, in ambito sportivo ma non solo. È emerso dall’incontro quanto siano fondamentali le doti fisiche e il potenziale, ma allo stesso tempo tutti gli studenti sono stati d’accordo anche sull’importanza del sacrificio, della dedizione, della perseveranza e della resilienza. Sono state anche identificate, con un approccio partecipativo e dialogico, le differenti figure chiave e i numerosi elementi contestuali che possono supportare un giovane atleta durante lo sviluppo della sua carriera. Per comprendere meglio l’importanza delle soft skills (come la comunicazione efficace, la leadership e il team working) nello sport, i ragazzi si sono cimentati nel gioco del “nodo umano”.   

 

Tutti i laboratori hanno riscosso molto successo e sono risultati interessanti e coinvolgenti per tutti i partecipanti, donando anche al team CEIPES una mattinata di condivisione e ottime attività che sicuramente verrà ripetuta.  

 

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