Il 22 luglio si è svolto online il pilot italiano del progetto “3D Printing in VET”, (numero di progetto 2019-1-EL01-KA202-062909), un progetto finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Erasmus+ (KA2, partenariato strategico per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche nel settore IFP). 

Questa volta è toccato al CEIPES, gestire la fase di test sui materiali creati. 

Il progetto 3D printing in VET durerà 24 mesi (dal 1-10-2019 al 30-09-2021) e coinvolge 6 partner di diversi paesi: Karlsruher Institut für Technologie (Germania), European Education & Learning Institute (Grecia), CENTRO INTERNAZIONALE PER LA PROMOZIONE DELL’EDUCAZIONE E LO SVILUPPO ASSOCIAZIONE (Italia), Escola Técnica de Imagem e Comunicação Aplicada (Portogallo), UNIVERSITA’ TELEMATICA INTERNAZIONALE-UNINETTUNO (Italia), WYZSZA SZKOLA EKONOMII I INNOWACJI W LUBLINIE (Polonia), INERCIA DIGITAL SL (Spagna) e KEKAPER-REGIONE DI CRETE (Grecia) che è il coordinatore. 

Il progetto ha sviluppato un programma di formazione che supporta gli insegnanti e gli educatori nell’acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze necessarie per l’uso delle stampanti 3D in diverse materie didattiche insegnate nel settore di istruzione e formazione professionale (IFP). 

La fase pilota è stata organizzata in modalità telematica a causa delle restrizioni del COVID-19. 

Il primo giorno, i project manager del CEIPES hanno spiegato ai partecipanti il progetto e gli obiettivi prefissati e poi, grazie ai materiali creati durante il progetto, è iniziata la fase di formazione. 

I partecipanti si sono registrati alla piattaforma e-learning del progetto e, grazie alla spiegazione dell’esperto nella tecnologia di stampa 3D, hanno completato i primi 3 moduli. 

La seconda giornata di formazione si svolgerà il 30 luglio; in questo modo, si concluderà il percorso di apprendimento e i partecipanti potranno ottenere una certificazione sul tema. 

Per maggiori informazioni, visitate il sito web e la pagina Facebook del progetto. 

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