Un altro anno sta terminando, con tanto di bello e brutto come ogni altro anno, ma vorrei ricordare che quest’anno ha qualcosa di straordinario, che riguarda il movimento della società civile in vari paesi del mondo. Un movimento che è iniziato in Tunisia e che si è esteso a vari altri paesi, prima nel mondo arabo e poi anche nelle società cosi dette occidentali.

A questo punto però qualcosa manca ancora, perché noi siamo il 99%, ma al momento ancora questo 99% si deve svegliare, specialmente nei paesi del nord del mondo, che credono di godere di più diritti e vivono in condizioni migliori relativamente ad altri luoghi, in cui la soglia della povertà è sempre presente per la maggior parte della popolazione. Ma questo è in qualche modo un inganno che le nostre finte democrazie ci portano a giudicare realtà, o si non chiedetevi a quante decisioni sui vostri diritti e doveri partecipate effettivamente, quante volte la vostra voce è stata ascoltata quando vi siete manifestati, quante volte avete potuto decidere se i soldi delle vostre tasse devono andare o meno a contribuire alla guerra in Afganistan o in Libia, quante volte…
Ci auguriamo che il nuovo anno sia un anno di tante sveglie, quelle sveglie belle grosse che non ci lasciano indifferenti la mattina e ci obbligano ad alzare, non perché è un dovere alzarsi, ma un DIRITTO! Allora speriamo che tutte e tutti noi possiamo contribuire un po’ a questo, e che tante ONG come il CEIPES possiamo insieme dare una mano a questo movimento, attraverso l’educazione, la formazione, l’informazione e l’empowerment.

Perché questa è una lotta che viene da lontano, ma che solo adesso ha dei fiori visibili, lavoriamo ancora per far crescere i frutti, in una prospettiva di cooperazione, solidarietà e attenzione nei confronti dell’altro. Lavoriamo con la consapevolezza che ciò che facciamo adesso avrà delle ripercussione nel futuro e in altre parti del mondo.

Al CEIPES crediamo fermamente che attraverso l’educazione e la formazione ciascuna/o di noi possa diventare una persona migliore, possa diventare una persona più consapevole e aperta, possa infine diventare un essere umano che conosce i propri diritti umani e quelli degli altri, che sono alla fine gli stessi diritti, e che sono diritti non solo nella carta ma anche nella realtà.
Vi auguriamo un anno 2012 pieno di opportunità e della voglia di sfruttarle!
Il CEIPES

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