Alternare seminari e visite tecniche per studiare le buone pratiche di coltivazione dell’uva da tavola? In Sicilia si può. È stato questo, infatti, il programma del training finanziato dalla Commissione europea tramite Erasmus+ “Investigation of Environmentally Friendly New Techniques (Organic & Good Agricultural Practices) for Table Grape Growing“.

Protagonisti sui vigneti locali sono stati 12 ingegneri agricoli provenienti dal Manisa Bagcilik Arastirma Enstitusu l’Istituto di ricerca sulla viticultura della città di Manisa (Turchia) che opera all’interno della Direzione generale per le politiche e per la ricerca agricola in tutto il Paese. Un viaggio che li ha portati alla scoperta delle cantine di Marsala, dell’agrigentino e del ragusano sotto la guida esperta di Rosario Di Lorenzo, Antonino Pisciotta e Pietro Scafidi, docenti dell’Università di Palermo impegnati nel settore della ricerca e dello sviluppo sull’uva da tavola, a livello regionale e nazionale.

Il percorso si è snodato in 11 giorni, dal 12 al 23 luglio, e ha permesso ai ricercatori di sviluppare e scoprire, non solo competenze tecnico-professionali, ma anche competenze personali relazionali, comunicative ed interculturali. Non a caso il gruppo si è immerso nel cuore della cultura siciliana, accolto dalle famiglie delle aziende in cui sono state svolte le visite di studio.

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