RISE – LAB: UN BENE CONFISCATO ALLA MAFIA DIVENTA LUOGO DI INCLUSIONE, SVILUPPO ED EMPOWERMENT.

Quartiere “Uditore”. Il locale di via F. M. Alias, 21 a Palermo ospiterà un team di associazioni per la realizzazione di un Centro polivalente di empowerment sociale, attivo a livello locale ed internazionale.

RISE – LAB, Rete per l’Inclusione, lo Sviluppo e l’Empowerment è titolo del progetto per la realizzazione di un incubatore generativo di interventi volti a promuovere l’inclusione e la coesione sociale, l’innovazione e la partecipazione dei singoli e delle collettività, praticando la cultura del bene comune, dell’incontro e dell’apprendimento lungo l’arco della vita.

Il bene confiscato alla mafia diventerà un Centro polivalente di rivendicazione e pratica dei diritti umani che favorirà l’inclusione sociale di gruppi con minori opportunità, nonché della comunità sociale tutta. A tale scopo saranno realizzati i seguenti percorsi: spazi laboratoriali innovativi di riabilitazione e inserimento per giovani e adulti diversamente abili, l’ I –LAB, uno Sportello Europa, un Museo virtuale ed esperienziale della migrazione, dei  diritti umani e della legalità, un Cineteatro sociale tascabile, una Sala prove di musica e una Web Radio della cittadinanza attiva.

La nuova realtà coinvolgerà i giovani e gli adulti dei quartieri e delle comunità del territorio locale, creando “passerelle di accesso” alla dimensione internazionale che siano alla portata di tutti.

Il Ceipes – Centro Internazionale per la Promozione dell’Educazione e lo Sviluppo è l’organizzazione proponente del progetto, insieme al suo partenariato locale ad hoc formato dalle associazioni no profit Uniamoci Onlus, Porte Aperte, HRYO – Human Rights Youth Organization, FEDERSID Federazione Sociale Italiana per le Disabilità, A.P.S. Tatam. Questi, in linea con le attività e i valori promossi da ciascuno, sono pronti all’avvio dei lavori. “Siamo felici di potere contribuire, sempre più da vicino, ad una società che rivendica il diritto alla Legalità – afferma Musa Kirkar, Rappresentante legale del Ceipes. La valorizzazione delle risorse generative presenti nel territorio palermitano è la chiave di accesso al cambiamento”.

 

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