Si è svolto a Cipro il secondo incontro transnazionale per Jobit, il progetto che ha come obiettivo la riduzione del divario tra istruzione e formazione professionale nel campo dell’Information Technology e il mercato del lavoro. Un incontro, quello avvenuto lo scorso 21 aprile, che sancisce l’inizio della seconda fase del progetto. Dopo una ricerca preliminare condotta sul mondo della formazione del settore IT nei rispettivi Paesi, si passa adesso ad un secondo step che vede il pieno coinvolgimento dei docenti e la realizzazione dell’handbook per l’insegnamento. Un incontro chiarificatore, dunque, che apre una nuova fase ancora più impegnativa per il team del progetto e non solo. Saranno infatti diversi gli attori locali e non, coinvolti nella realizzazione di Jobit nei prossimi mesi.

Alla volta dell’isola sono andati per il Ceipes il presidente Musa Kirkar e la Financial Manager Laura Granvillano e, ad accoglierli, è stato un clima caldo, un ambiente familiare e delle persone ospitali. “Quello che più mi ha colpito di Nicosia – spiega Laura Granvillano – è il fatto che sia l’ultima capitale divisa in due parti, una greca e l’altra turca, e che questa divisione sia proprio nella via principale della città tra negozi e locali. È una cosa che mi fa riflettere”. Jobit è un progetto ambizioso che si completerà attraverso un lavoro di ricerca applicata della durata di 2 anni che vede il coinvolgimento di tre Paesi: Estonia, Italia e Cipro. Tra gli obiettivi anche quello di aumentare il tasso di occupazione e la qualità delle scuole di formazione professionale , in cui verrà applicata la metodologia sviluppata.

IL PROGETTO:
– Al via Jobit, il progetto per lo sviluppo di software

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