PALERMO – Leggere persone al posto dei libri? Si può fare con la Biblioteca Vivente proposta dal Ceipes – Centro internazionale per la promozione dell’educazione e lo sviluppo – e in programma giovedì 10 dicembre all’ex Facoltà di Architettura (edificio 14 nell’aula 0.2 o, in caso di bel tempo, nell’atrio esterno). Un appuntamento aperto agli studenti e tutta la cittadinanza che avvicina le persone combattendo stereotipi e pregiudizi. Undici persone, infatti, parleranno di dipendenza, legalità, disabilità, religione, omosessualità e non solo, raccontando le proprie storie a tutti quelli che vorranno partecipare.

Ma cos’è, nello specifico, una Biblioteca Vivente? È una vera e propria biblioteca con lettori, bibliotecari ed un catalogo di titoli. La sua specificità sta nel fatto che i libri sono persone in carne ed ossa che si mettono a disposizione dei lettori per raccontare la propria vita – spesso caratterizzata da esperienze di minoranza e discriminazione.

Appuntamento dunque alle 9.30 per la registrazione e scoprire le regole per la partecipazione. Dalle 10 poi, si iniziano le sessioni di “lettura” a tu per tu con i libri che saranno disponibili a raccontare la propria storia e rispondere a tutte le domande. Il pomeriggio, dalle 15 alle 19, si continua con i seminari sull’Educazione non formale e la progettazione Europea. La partecipazione è aperta è tutti e verrà rilasciato 1 cfu agli studenti dei corsi di laurea Cooperazione allo sviluppo e Scienze e tecniche psicologiche (previa registrazione ai form):
Cooperazione allo sviluppo
Scienze e tecniche psicologiche
Per l’attribuzione di 1 CFU, per entrambi i corsi di laurea, è necessario partecipare all’intera durata dell’iniziativa, con un totale di 8 ore, e redigere una relazione finale.

L’evento si inserisce all’interno della settimana dei diritti umani organizzata dal Ceipes in occasione la 67esima giornata internazionale dei diritti umani
Settimana dei Diritti umani 2015: la programmazione 

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