Meet me Halfway

 a Palermo

 

Domenica 9 Settembre 2012 si è tenuto l’ evento “Meet me Halfway” organizzato dall’organizzazione HRYO con la collaborazione di varie associazioni palermitane, tra cui il CEIPES e numerose comunità presenti nella nostra città. La giornata si è svolta presso i locali di Santa Chiara ed ha avuto la finalità di unire in un unico luogo e sotto lo stesso spirito di condivisione e multiculturalità, i migranti ed i palermitani. Tutto l’evento ruotava intorno al tema del dialogo interculturale, a questo fine sono state organizzate numerose attività dalle associazioni presenti.

Noi, come CEIPES, abbiamo proposto la Human Library. C’è qualcuno che ancora non la conosce ?… speriamo di sì!

La Human Library, o biblioteca vivente è un metodo innovativo, semplice e concreto per promuovere il dialogo, ridurre i pregiudizi, rompere gli stereotipi e favorire la comprensione tra persone di diversa età, sesso, stili di vita e background culturale.


Per comprendere appieno cosa è una biblioteca vivente bisogna uscire dai normali confini con cui identifichiamo una biblioteca. In una “vivente” i libri sono persone, e la lettura si svolge attraverso un dialogo fra libro e lettore. Normalmente le biblioteche viventi hanno un tema ed i vari libri ( persone ) decidono i loro titolo ed il loro contenuto. Così come in una biblioteca “classica” anche in quella vivente ci sono delle regole. I libri infatti vanno rispettati, trattati con cura, restituiti nelle stesse condizioni in cui si sono ricevuti.

Chi ha partecipato ad una biblioteca vivente, sia come lettore che come libro, ha sempre parlato di un’esperienza unica, molto forte, intima e di grande impatto. In alcuni casi ci hanno detto che questa esperienza ha contribuito a modificare il modo con cui si percepisce l’altro.

Durante l’evento di Domenica 9 i libri erano molto vari, si parlava di diversità, razzismo, viaggi, Brasile, vegetarismo ,pace… chi non sarebbe attratto da tutto questo ?!

Oltre a questa attività, la giornata si è sviluppata attraverso moltissimi altri momenti di coesione e scambio alcuni leggeri e spettacolari, altri molto più forti ed intensi. In mattinata abbiamo avuto il torneo di calcetto multietnico, vinto per la cronaca dalla squadra delle Mauritius, nel pomeriggio dopo la Biblioteca Vivente è stato il turno delle abilissime ballerine della  comunità Tamil che hanno messo in scena delle splendide danze. In seguito, sempre grazie ai Tamil, abbiamo avuto la possibilità di conoscere da vicino il dramma del loro popolo perseguitato in patria. In serata spazio allo spettacolo con  concerti di bossa-nova e musica Sufi. L’evento si è concluso con uno show di fuochi di rara bellezza e suggestione.

È stata davvero una giornata speciale, Palermo ha bisogno di questi eventi, di questi momenti di incontro e riflessione.

Un grazie va a tutti coloro che sono intervenuti o semplicemente passati a trascorrere insieme a noi qualche ora, a tutte le  comunità, in modo particolare a quella Tamil per l’appoggio durante l’organizzazione ed il coinvolgimento con il quale hanno portato avanti le loro attività.

Sono già in cantiere altri eventi come questo, seguiteci attraverso il nostro sito o newsletter ( basta iscriversi dalla home ) per essere sempre aggiornati su questi ed altri tipi di iniziative. A presto !

 

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